Le tematiche stratigrafiche di base (Litostratigrafia, UBSU, Biostratigrafia, Magnetostratigrafia, Geo/cronostratigrafia, Chemiostratigrafia, .) saranno richiamate e discusse in termini di loro applicabilità nell’ambito di studi stratigrafici integrati. Un approccio applicativo sarà proposto anche per l’approfondimento di: Archivi sedimentari, Stratigrafia sequenziale, Ciclostratigrafia orbitale, Carote di ghiaccio, Archeostratigrafia, Antropocene. Focus temporale su NEOGENE e QUATERNARIO.
Guida Italiana alla Classificazione e alla terminologia stratigrafica. APAT, Quaderni III, 9, 155 pp.
Lezioni in powerpoint, articoli selezionati da riviste: disponibili su piattaforma E-learning.
John, K. S., Leckie, R. M., Pound, K., Jones, M., & Krissek, L. (2012). Reconstructing Earth's climate history: inquiry-based exercises for lab and class. John Wiley & Sons. (Capitoli: 2-4; 6-8)
Obiettivi Formativi
Il corso fornisce elementi di conoscenza scientifica e metodologica sui principi stratigrafici utili per ricostruzioni paleogeografiche, correlazioni di eventi geologici e processi nel tempo e nello spazio. L'obiettivo è quello di fornire le basi per una corretta comprensione (a diverse scale spaziali) della successione degli eventi nella storia della Terra nonché dei depositi glaciali e delle rocce sedimentarie come espressione della dinamica degli ambienti. Elementi questi indispensabili per valutare in senso stratigrafico l'evoluzione della vita, la tettonica delle placche e il cambiamento climatico globale.
Alla fine del corso gli studenti dovranno essere capaci di:
1. Integrare dati complessi per ricostruzioni stratigrafiche sintetiche, indispensabili anche nell’ambito di analisi di bacino, cartografia geologica e sfruttamento delle risorse del sottosuolo.
2. Correlare i diversi dati stratigrafici.
3. Capire le problematiche e il potenziale delle principali tecniche e metodologie in stratigrafia per future attività di ricerca o in ambito professionale.
Prerequisiti
Nozioni base di geologia e sedimentologia.
Metodi Didattici
Lezioni in aula e on-line, anche con supporto multimediale; esercitazioni ed esperienze di carattere seminariale.
Controllo dell'apprendimento (in itinere): Interazione con e tra gli studenti durante le lezioni.
Eventuale realizzazione di micro-progetti da parte degli studenti.
Altre Informazioni
Frequenza delle lezioni ed esercitazioni: raccomandata (ma facoltativa) alle lezioni, fortemente consigliata alle esercitazioni (almeno 2/3). Le esercitazioni saranno svolte sia in classe che sul terreno (compatibilmente con l’attuale situazione COVID).
Modalità di verifica apprendimento
Prova orale: lo studente sarà tenuto a rispondere ad alcune domande relative agli argomenti trattati nel corso. Si valuterà quindi la capacità critica sulle problematiche stratigrafiche.
Programma del corso
STRATIGRAFIA: passato, presente e prospettive future.
LA CLASSIFICAZIONE STRATIGRAFICA: Guida stratigrafica internazionale. Principi, Terminologia e Procedure. ICS. CIS. IUGS.
ARCHIVI SEDIMENTARI: richiami sui principali tipi di depositi marini, di transizione e terrestri e tecniche di analisi. Focus su ARCHIVI A RISOLUZIONE ANNUALE: depositi carbonatici terrestri (travertini, calcareous tufa, speleotemi), sapropel, varve, coralli, anelli di crescita delle piante, ghiacciai.
CAROTE DI GHIACCIO E STRATIGRAFIA: Artico, Antartico e aree di elevata altitudine.
LA STRATIGRAFIA APPLICATA ALLO STUDIO DI SUCCESSIONI SEDIMENTARIE, DELL’AREA MEDITERRANEA, NORD ATLANTICO E AREE POLARI (NEOGENE E QUATERNARIO). Con focus (più attività di terreno) su:
1) la crisi di salinità Messiniana;
2) i bacini neogenico-quaternari intermontani dell’Appennino settentrionale, il caso del Valdarno superiore.
L’APPROCCIO STRATIGRAFICO INTEGRATO PER LO STUDIO DELLE CAROTE DI GHIACCIO E DELLE SUCCESSIONI SEDIMENTARIE MEDITERRANEE ED ATLANTICHE CONSENTIRÀ RICHIAMI (A) O APPROFONDIMENTI (B) SU DIVERSE TEMATICHE STRATIGRAFICHE.
A. Richiami, con casi di studio su:
A1. Litostratigrafia, Biostratigrafia, Cronostratigrafia/Geocronologia - Applicazioni Pratiche: 1. Osservazioni di terreno. 2. Stesura di log. 3. Tecniche di campionamento. 4. Fossili. 5. Biocronologia. 6. Cronocorrelazioni; 7. GSSP.
A2. Unita’ a Limiti Inconformi: Natura, tipi e gerarchia. Rapporti con le altre unità. Procedure. Denominazioni. Esempi applicativi.
A3. Stratigrafia Chimica: Gli isotopi come strumento stratigrafico (Ossigeno, Carbonio, Stronzio). Altri strumenti (es. δ34S, Osmio, Neodimio, Elementi in traccia, Iridio). Stratigrafia Isotopica: problemi e limiti. Caso di studio: la registrazione degli isotopi dell’ossigeno nel Pliocene all’insorgenza della glaciazione nell'emisfero settentrionale.
A4. Magnetostratigrafia: Il campo magnetico terrestre oggi e il record paleomagnetico nei sedimenti marini. Paleomagnetismo nella crosta oceanica. L’ipotesi “seafloor spreading”. La scala delle polarità magnetiche. Rapporti con le altre unità.
B. Approfondi, con casi di studio su:
CICLOSTRATIGRAFIA ORBITALE: dai cicli astronomici al record sedimentario. Concetti, definizioni e nomenclatura. Potenzialità e limiti della ciclostratigrafia. Scala di tempo astronomico. Riconoscimento di oscillazioni ritmiche nei sedimenti. Riconoscimento di cicli temporali e metodologie si studio. Casi di studio per il Cenozoico.
STRATIGRAFIA SEQUENZIALE (seminario in collaborazione con F. Gamberi-CNR): PRINCIPI ED APPLICAZIONI TRAMITE ANALISI SISMO-STRATIGRAFICHE E PALINOLOGICHE. Introduzione. Processi di controllo della sedimentazione e delle sequenze Sismica e superfici della stratigrafia sequenziale. System tracts. Sequenza deposizionale IV. Facies sismica e analisi paleoambientali. Palinofacies e associazioni a palinomorfi (polline, spore, dinocisti e altri Palinomorfi Non Pollinici-NPP) come elementi di interpretazione degli ambienti e sequenze deposizionali. ARCHEOSTRATIGRAFIA: Introduzione al metodo. Rapporti tra geologia e archeologia. FOCUS SU TEMATICHE APERTE: Antropocene (e Urbanocene): suo attuale Status, definizione, GSSP, applicazione dei concetti cronostratigrafici.