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Laureata in Scienze Geologiche all'università di Firenze (Italia) nel 1984. Dal 1985 al 1988 ha insegnato presso istituti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Nel 1992 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Paleontologia discutendo una tesi su: Palinologia ed aspetti ambientali del versante adriatico dell'Appennino centro-settentrionale durante il Messiniano e lo Zancleano. Nell’ambito di questo suo iniziale percorso scientifico e professionale sono state decisive le collaborazioni instaurate con il Prof. R. Bertoldi e il Dr. J.P. Suc con i quali ha condiviso la visione di una palinologia in chiave stratigrafica. L’esperienza maturata nello studio della Crisi di salinità messiniana le danno l’occasione di svolgere un’attività di ricerca post -Doc in Stratigrafia fisica presso il Dipartimento di Scienze Geologiche di Bologna in collaborazione con il Prof. Franco Ricci-Lucchi e il Prof. G.G. Zuffa. Numerose le collaborazioni italiane ed estere stabilite nell’ambito dei diversi grants vinti in ambito CNR (Montpellier, Firenze), CNRS (Lyon- Post Rouge), Accademia Nazionale dei Lincei – Royal Society (Milton Keynes e Cambridge). Tra il 1997 e il 1998 è borsista NATO-CNR (Andvanced Fellowship program) presso GEOTOP (Dép. Sciences de la Terre – Centre de recherche en géochimie isotopique et en géochronologie, Montreal, Canada) per svolgere ricerche con la Prof. A. de Vernal sul tema: Microflore terrestri e marine come strumento per la ricostruzione dei cambiamenti climatici e idrologici in Nord Atlantico. Questa esperienza le consente di approfondire le tematiche paleoceanografiche attraverso l’utilizzo delle dinocisti e quelle relative alle quantificazioni climatiche attraverso l’applicazione delle funzioni di transfer. Dopo il prolungato periodo di ricerca presso Istituzioni e Laboratori esteri prende servizio presso l’università di Firenze nel 2001 come Ricercatore dove attualmente è Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze della Terra. Qui si adopera per rendere attivo e funzionale un Laboratorio di Palinologia, divenuto punto di riferimento per l’applicazione delle diverse tecniche di estrazione dei palinomorfi dai diversi archivi naturali. Dal 2006 è “Associato” all’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG). Direttamente impegnata, dal 2006, in AIQUA (Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario) di cui è stata Presidente dal 2012 al 2015, attualmente è Vice Presidente della Commissione SACCOM di Stratigrafia in INQUA (dal 15.02.2019) e Segretaria della Subcommission on Quaternary Stratigraphy (SQS) coordinata dal Prof. Jan Zalasiewicz (dal luglio 2020).
Partecipazione a congressi, colloqui e workshop
Ad invito [*l’asterisco indica quando ha beneficiato di un riconoscimento finanziario per viaggio ed alloggio]
Di cui ha fatto parte del comitato organizzativo e/o scientifico:
Nei quali ha organizzato sessioni:
Altre partecipazioni
Organizzazione di escursioni, scuole estive, …
Editorial experience
GUEST EDITOR
REFEREE
Attribuzione di incarichi di insegnamento o di ricerca (fellowship) ufficiale presso atenei e istituti di ricerca, esteri e internazionali, di alta qualificazione
Partecipazione a enti o istituti di ricerca, esteri e internazionali, di alta qualificazione
Altri titoli
Associazioni e incarichi
– Membro del CdL dall’AA 2001/2002
– Membro della Commissione di Autovalutazione (RAV) dall’AA 2007/2008.
– Membro della Commissione CIA dal 2016 al 2020
PALINOLOGIA, STRATIGRAFIA, RICOSTRUZIONI PALEOAMBIENTALI e PALEOCLIMATICHE, NEOGENE e QUATERNARIO, AREA MEDITERRANEA.
La sua attività di ricerca è attualmente focalizzata sull'utilizzo della palinologia (polline, dinocisti ed altri palinomorfi non pollinici-NPP, palinofacies) come strumento per le ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche in un contesto di stratigrafia integrata in successioni neogeniche e quaternarie, continentali e marine, dell'area mediterranea.
LINEE DI RICERCA ATTUALMENTE ATTIVE nell’ambito di collaborazioni interdisciplinari con diverse istituzioni italiane e straniere:
Gli studi in corso sulle zone umide oloceniche sono fortemente complementari con quelli già condotti in diverse successioni sedimentarie neogenico-quaternarie. Entrambi forniscono evidenze significative sui rispettivi ruoli ed effetti della tettonica, del clima e dell'eustatismo sulle diverse scale temporali, nonché sui principali cambiamenti biotici e abiotici negli ecosistemi terrestri e marini del Mediterraneo. Di particolare interesse è la verifica dei principali cambiamenti nella composizione floristica e nella struttura della vegetazione delle zone umide (da paludi subtropicali a calde / temperate e temperate e acqua dolce / salate) prima dell'azione antropica.
Le attività di analisi sia al microscopio [4 microscopi di cui 2 ZEISS e 2 NIKON] che di laboratorio [il Laboratorio di Palinologia propone tirocini sulle diverse tecniche di preparazione in funzione dei diversi contesti di studio: Stratigrafia e paleoambienti, Geologia del Petrolio, Archeostratigrafia, …] sono di complemento anche ad attività di campagna per la definizione stratigrafica delle successioni analizzate e per campionamenti.
PER GLI STUDENTI ED I GIOVANI RICERCATORI INTERESSATI alle tematiche sintetizzate sopra (ma anche per nuove proposte) IN PROGETTI, TIROCINI, ATTIVITA’ SOCRATES-ERASMUS: contattare adele.bertini(AT)unifi.it, per ogni informazione.
Legenda
She graduated in Geological Sciences from the University of Study of Firenze. In 1992 she obtained the PhD in Paleontology by discussing a thesis on: Palynology and environmental aspects of the Adriatic side of the central-northern Apennines during the Messinian and the Zanclean. As part of this initial scientific and professional path, the collaborations established with Prof. R. Bertoldi and Dr. J.P. Suc with whom she shared a stratigraphic view of palynology, were decisive The experience gained in the study of the Messinian salinity crisis gives her the opportunity to carry out a post-Doc research activity in Physical Stratigraphy at the Department of Geological Sciences of Bologna in collaboration with Prof. Franco Ricci-Lucchi and Prof GG Zuffa. Numerous Italian and foreign collaborations established within the various grants won in the CNR (Montpellier, Florence), CNRS (Lyon- Post Rouge), Accademia Nazionale dei Lincei - Royal Society (Milton Keynes and Cambridge). Between 1997 and 1998 he was a NATO-CNR (Andvanced Fellowship program) fellow at GEOTOP (Dép. Sciences de la Terre – Centre de recherche en géochimie isotopique et en géochronologie, Montreal, Canada) to carry out research with Prof. A. de Vernal on the topic: Terrestrial and marine microflore as a tool for the reconstruction of climate and hydrological changes in the North Atlantic. This experience allows her to deepen the paleo-oceanographic issues through the use of dinocysts and those relating to climatic quantifications through the application of transfer functions. After a long period of research at foreign institutions and laboratories, she took up service at the University of Florence in 2001 (as Researcher) where she is currently Associate Professor at the Department of Earth Sciences. Here she works to make active and functional a Palynological Laboratory, now a point of reference for the application of the various extraction techniques of palynomorphs from the various natural archives. Since 2006 she has been "Associated" with the Institute of Geoscienze e Georisorse (IGG). Directly engaged, since 2006, in AIQUA (Italian Association for the Study of Quaternary) of which she was President from 2012 to 2015, she is currently Vice President of the SACCOM Commission for Stratigraphy in INQUA (from 15.02.2019) and Secretary of the Subcommission on Quaternary Stratigraphy (SQS) coordinated by Prof. Jan Zalasiewicz (since July 2020).
– Membro della Commissione CIA dal 2016 al 2020.
PALYNOLOGY, STRATIGRAPHY, PALEOENVIRONMENTAL and PALEOCLIMATIC RECONSTRUCTIONS, NEOGENE and QUATERNARY, MEDITERRANEAN AREA.
Her research focus is currently on the application of palynology (pollen, dinocysts and other non-pollen palinomorphs-NPP, palynofacies) on Neogene and Quaternary successions of the Mediterranean area as a tool for paleoenvironmental and paleoclimatic reconstructions in a stratigraphic integrated context.
CURRENTLY ACTIVE RESEARCH LINES in the context of interdisciplinary collaborations with several Italian and foreign institutions:
- Study of paleoenvironmental and paleoclimatic changes in the Piedmont Basin associated with the Messinian salinity crisis. Research fellowship carried out by G. Niccolini at the Palynology Laboratory of the DST. [Research agreement - University of Turin].
- Study of the sediments of Lake Ohrid (Ohrid, Albania / Macedonia), for the reconstruction of the climatic history of the Mediterranean in the last 1.36 million years ago, for the forecast of future scenarios. [Coord. B. Wagner, Italian resp.: G. Zanchetta and L. Sadori]. A study on MIS 19 is underway, in collaboration with researchers from Heidelberg University.
- Comparison and integration between Quaternary terrestrial and marine records of the Mediterranean area for the definition of the main paleoenvironmental and paleoclimatic changes in a stratigraphic perspective (including definition of the GSSP) in collaboration with A. Girone, P. Maiorano and M. Marino (University of Bari ). Study in progress on ODP 976 and ODP 975. Next activity June 2021, planned within: GELSTRAT financed by INQUA.
- Palynological dataset for the application of climatic quantifications through transfer functions and reconstruction of paleoaltitudes. [Active collaborations with S. Fauquette and O. Peyron (CNRS, Montpellier, France)].
- The Upper Valdarno-Levane Project. CONTRIBUTION OF THE RESEARCH PROJECT with the Valdarnese del Poggio - Montevarchi Academy (Arezzo) on the theme "Reconstruction of the geological history of the upper Valdarno basin and its paleobiological evolution".
- The Tuscan Holocene coastal lagoons (Elba, Burano). [Active collaboration with ISPRA, WWF and J.P. Goiran (University of Lyon)].
- Holocene transition environments. Case studies: Butrinto and Lago Traiano [research coordinated by L. Sadori (La Sapienza-University of Rome)].
- POLARISE "POLlen et ARIdité, résilience de la végétation aux SÉcheresses récurrentes - POLARISE" 2020 - 2024 - INTERNATIONAL RESEARCH NETWORK (IRN). In progress in collaboration with CNRS (N. Combourieu-Nebout).
- The human population of the Near East during the Paleolithic: archaeological prospections in central-southern Jordan. [Coordinator of the Mission D. Lo Vetro (SAGAS)] with Institutional Recognition of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation.
The ongoing studies on the Holocene wetlands are highly complementary with those already carried out in various Neogene-Quaternary sedimentary successions. Both provide significant evidence on the respective roles and effects of tectonics, climate and eustatisms on different time scales, as well as on the main biotic and abiotic changes in the terrestrial and marine ecosystems of the Mediterranean. Of particular interest is the verification of the main changes in the floristic composition and in the vegetation structure of the wetlands (from subtropical to warm / temperate and temperate, and fresh / salt water marshes) before the anthropic action.
The analysis activities both under the microscope [4 microscopes including 2 ZEISS and 2 NIKON] and Laboratory [the Laboratory of Palynology offers apprentice ships on the various preparation techniques according to the different contexts of study: Stratigraphy, Paleoenvironments, Paleoclimate, Petroleum Geology, Archeostratigraphy ,…] are also complementary to campaign activities for the stratigraphic definition of the sedimentary successions and for sampling.
FOR STUDENTS AND YOUNG RESEARCHERS INTERESTED IN THE TOPICS SUMMARIZED ABOVE (but also for new proposals) IN THE FRAME OF PROJECTS, UNIVERSITY INTERNSHIP, SOCRATES-ERASMUS ACTIVITIES: please contact adele.bertini (AT) unifi.it, for any information.